L'Iran fa una confessione sorprendente: "L'operazione Al-Aqsa Flood è stato un errore"

Il quotidiano iraniano di lunga data Cumhuri-yi Islami ha pubblicato un editoriale in cui valutava il cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri a Gaza raggiunti tra Hamas e Israele. Il quotidiano ha affermato che l'operazione Al-Aqsa Flood ha avuto gravi ripercussioni su Gaza, Siria, Libano, Yemen e Iran , descrivendo l'operazione come un "errore regionale".
GIORNALE IRANIANO: “L’OPERAZIONE SU MESID AL-AQSA È STATA UN ERRORE”L'editoriale del quotidiano Cumhuri-yi Islami affermava: "La verità è che, contrariamente a molte analisi e commenti, l'Operazione Al-Aqsa è stata un errore. Lo abbiamo creduto fin dal momento in cui ne abbiamo sentito parlare per la prima volta e, dopo due anni, questa convinzione non ha fatto che rafforzarsi". L'articolo sottolineava che gli attacchi israeliani hanno distrutto l'80% di Gaza, causato la morte di almeno 68.000 persone e causato lo sfollamento di gran parte della popolazione. Affermava inoltre che il ritiro della Siria dal fronte antisionista e la sua caduta sotto l'influenza israelo-americana erano "una delle maggiori perdite dell'Operazione Al-Aqsa Storm".
PERDITE DEL LIBANO E DELL'IRANIASi affermava che 4.000 persone in Libano avevano perso la vita negli attacchi di Tel Aviv e che la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, rappresentava una grave perdita. L'articolo sosteneva che l'ascesa al potere in Libano di un governo sostenuto dagli Stati Uniti e allineato con Israele avesse vanificato i consolidati sforzi di resistenza del Paese. Si sottolineava inoltre che 1.100 persone avevano perso la vita e che gli impianti nucleari erano stati danneggiati negli attacchi israeliani in Iran. Si sottolineava inoltre che anche il movimento Ansarullah in Yemen era stato colpito dagli attacchi israeliani.
Dettagli sorprendenti dall'articoloL'editoriale del quotidiano concludeva: "Dati questi fatti innegabili, è impossibile stabilire un chiaro vincitore negli eventi degli ultimi due anni. Un giudizio corretto può essere formulato solo osservando ciò che accadrà nei prossimi giorni, settimane e persino mesi, e considerando le perdite subite da tutte le parti". L'articolo osservava inoltre che il cessate il fuoco a Gaza era un passo positivo, sottolineando che non era certo che Israele avrebbe rispettato l'accordo.
Nel frattempo, l'Iran ha sostenuto gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, ma ha dichiarato di non essere coinvolto nella loro pianificazione. La scorsa settimana, il Maggior Generale Ismail Qaani, Comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie, ha dichiarato in un'intervista che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, il leader di Hamas Ismail Haniyeh e lui stesso non erano a conoscenza degli attacchi del 7 ottobre.
Ah
Timeturk